Segnalazione dopaminergica dell'incertezza e l'eziologia della dipendenza da gioco d'azzardo

Sebbene ci sia un crescente riconoscimento clinico delle dipendenze comportamentali, di cui il disturbo da gioco d’azzardo è l’esempio prototipico, la comprensione delle proprietà psicologiche dei comportamenti non legati a sostanze che li rendono “additivi” in modo paragonabile alle droghe di abuso è ancora limitata. Secondo un’applicazione influente dell’apprendimento per rinforzo alle dipendenze da sostanze, gli effetti diretti delle droghe nel rilascio di dopamina possono creare una perpetua escalation della salienza incentivante. Questo articolo si concentra sull’incertezza della ricompensa, proposta come la caratteristica fondamentale del gioco d’azzardo che crea la capacità di sviluppare dipendenza. Descriviamo la neurodinamica della risposta dopaminergica all’incertezza, che può permettere una simile escalation della salienza incentivante, e la sua rilevanza per le dipendenze comportamentali. Passiamo in rassegna le evidenze traduttive provenienti sia da modelli preclinici animali che da ricerche cliniche umane, inclusi studi su persone con disturbo da gioco d’azzardo. Inoltre, descriviamo le prove riguardanti: 1) gli effetti dell’omissione della ricompensa attesa come fattore di stress e promozione della sensibilizzazione, 2) l’effetto della risoluzione dell’incertezza della ricompensa come fonte di valore, 3) le caratteristiche strutturali delle moderne macchine da gioco elettroniche (EGM) nel sfruttare questi meccanismi, 4) analogie con l’ipotesi della salienza aberrante nella psicosi per creare e mantenere distorsioni cognitive legate al gioco d’azzardo. Questo modello ispirato dalla neurobiologia ha implicazioni per il profilo di danno di altre presunte dipendenze comportamentali, oltre a offrire percorsi per migliorare i trattamenti neurologici, farmacologici e psicologici per il disturbo da gioco d’azzardo e le strategie di riduzione del danno per la progettazione delle EGM.